I vantaggi offerti dall’elettrificazione nel settore salute e benessere sono sempre più evidenti. Molte persone conoscono i braccialetti o gli orologi per il fitness, ma oggi, grazie all'elettrificazione, i parametri che è possibile controllare si sono moltiplicati. Si possono misurare la frequenza cardiaca, i livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue, gli andamenti del sonno e i livelli quotidiani di attività. I modelli più all’avanguardia possono monitorare anche lo stress, i livelli di energia, il ciclo mestruale e, anche misurare con precisione la pressione sanguigna.
Una nuova invenzione del 2019, il materasso intelligente, utilizza sistemi elettrici per controllare e regolare la temperatura corporea, utilizzando canali termoidraulici per migliorare la qualità del sonno. Le fasi del sonno, la frequenza respiratoria e la frequenza cardiaca sono misurate da sensori: il materasso può mostrare questi dati su un’app associata. Dai tempi della coperta elettrica si è fatta decisamente tanta strada in avanti.
Passando all’assistenza sanitaria, ha avuto grande risonanza un report di Deloitte nel quale si osserva che un ospedale usa una quantità di energia da tre a cinque volte maggiore di un hotel a cinque stelle. La necessità di mantenere attivi 24 ore su 24 gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento di un ospedale richiede quantità enormi di energia. Altre ricerche pubblicate da Health Care Without Harm riportano che l'impatto sul clima del settore sanitario ammonta al 4,4% del totale delle emissioni di CO2 nel mondo. Se fosse una nazione, il settore sanitario sarebbe il quinto paese al mondo per emissioni di anidride carbonica.
Nello specifico, gli ospedali sono dotati di grandi caldaie industriali per mantenere caldo l’edificio e lavare biancheria e lenzuola. Queste sono in genere alimentate da combustibili fossili come il gas naturale che, secondo il report menzionato in precedenza, è responsabile di ben due terzi delle emissioni di gas serra da parte degli edifici.
Oggi, con l’elettrificazione, si aprono nuove opportunità per ridurre le emissioni. Un’iniziativa sostenuta di recente dalla Commissione Europea ha coinvolto 16 ospedali RES (Renewable Energy Systems) in sette paesi europei per sperimentare nuovi metodi di riduzione delle emissioni. Grazie agli investimenti, molti ospedali potrebbero coprire il 50% delle loro necessità energetiche con fonti rinnovabili nel medio termine. Il report stima che gli ospedali, se adottassero una serie di misure aggiuntive, potrebbero ridurre le emissioni di CO2 di circa 80.000 tonnellate l’anno.