Kia Design ritorna per il terzo anno consecutivo alla Milano Design Week, con una piattaforma dedicata alle interpretazioni artistiche e al dialogo culturale
Opere di artisti del calibro di Philippe Parreno e A.A. Murakami sono esposte per rispecchiare la filosofia del brand ‘Opposites United’
‘Marquee’, ‘The Cave’, ‘Beyond the Horizon’ e ‘The Eclipse’ immergono i visitatori in un’esperienza sensoriale che ripercorre l'evoluzione della filosofia del design di Kia
La mostra si terrà dal 7 al 13 aprile presso il Museo della Permanente di Milano
Kia Design ha illustrato il percorso tematico della sua mostra per la Milano Design Week 2025, approntato in collaborazione con artisti di fama internazionale quali Philippe Parreno e A.A. Murakami (Azusa Murakami e Alexander Groves).
La rassegna di quest'anno sotto il titolo Opposites United: Eclipse of Perceptions prosegue nell’intento di Kia di stimolare lo scambio culturale e di esplorare inedite modalità di espressione in ambito creativo. Ponendo l’attenzione sull’evoluzione in atto del brand –radicata saldamente nei suoi valori culturali e nella sua identità creativa - l'evento incoraggia riflessioni che possano divenire fonti di ispirazione ma, allo stesso tempo, essere anche di sfida, non solo per Kia Design ma per l’intera comunità artistica a livello globale.
La mostra, esponendo opere di artisti visionari come Philippe Parreno e A.A. Murakami, insieme a Kia Design e ad altri membri di spicco della comunità artistica globale, intende offrire un'esperienza interattiva, in cui i visitatori possano interagire e confrontarsi con le idee, le filosofie e le espressioni che oggi rappresentano la creatività contemporanea.
Sin dal 2023, anno della prima partecipazione alla Milano Design Week, Kia Design ha cercato di supportare l'arte e la cultura offrendo una piattaforma dove gli artisti potessero esporre le loro interpretazioni della filosofia di design del brand "Opposites United". Partendo da un approccio sperimentale, gli artisti coinvolti interpretano e sviluppano secondo la loro sensibilità lo spirito di "Opposites United", raffigurandolo nelle loro opere e performance, regalando al pubblico esperienze uniche e di forte impatto.
The Eclipse
Spettacoli e sessioni di talk avvengono sul palco centrale di "The Eclipse", che si sviluppa con posti a sedere disposti a gradoni con un forte rimando all’architettura del Colosseo, dove i contenuti vengono proiettati su una sorta di sipario costituito da più livelli di visioni e sfumature. In questo spazio, il pubblico è incoraggiato a partecipare attivamente, a non rimanere osservatore passivo, bensì ad immergersi nel contenuto e a dare una propria interpretazione.
Le eclissi lungo tutto l’arco della storia dell’uomo hanno sempre rivestito un‘importanza particolare con l’attribuzione di significati in primis scientifici, ma anche religiosi e culturali. Questi eventi celestiali ci hanno ispirato a sognare, a guardare oltre la nostra dimensione umana, a predire il futuro e a continuare nel progresso della tecnologia.
Opposites United: Eclipse of Perceptions utilizza lo spazio stesso per raccontare e rappresentare la storia di Kia Design, che cerca incessantemente di evolvere, attraverso una messa in scena di forte impatto e rielaborazioni dello spazio fisico. Gli spettatori diventano testimoni di un momento raro e straordinario, protagonisti attivi di ogni attimo di gioia e contemplazione.
Philippe Parreno
Philippe Parreno, uno degli artisti francesi più influenti a livello internazionale degli ultimi venticinque anni, lavora su un’ampia gamma di supporti multimediali, che vanno dai film alla musica, dalla scultura al disegno fino alle performance.
Utilizzando i linguaggi e i codici delle diverse tipologie di media, le opere di Parreno mettono in discussione il confine tra realtà e finzione, esplorando lo spazio in cui il reale e la fantasia si incontrano fino a confondersi. Parreno stimola il pubblico a riconsiderare il modo in cui la realtà interagisce con l’immaginazione, invitando ad una riflessione più profonda sulla natura dell'esperienza stessa.
Marquee
L’opera Marquee di Parreno, collocata all'ingresso della mostra, rappresenta l'avanguardia culturale, dando nuova vita nel contesto dell'arte contemporanea al concetto classico delle insegne luminose dei cinema e dei teatri. L'opera oltrepassa la funzione originaria del marquee, pensata per le insegne dei cinema, annullando i confini tra architettura, design e performance, concentrandosi sui contrasti di luce e forma in un contesto privo di parole. Luce effimera, interazione spaziale e illuminazione performativa danno vita ad un'esperienza dinamica, elevando il marquee da semplice insegna ad una riflessione sull’evoluzione del continuo rimando tra passato e presente.
A.A.Murakami
A.A. Murakami, fondato nel 2020 da Azusa Murakami e Alexander Groves, realizza installazioni immersive che uniscono scienza e arte. La loro attuale serie "Ephemeral Tech" abbina tecnologie innovative a materiali eterei, e a diversi stati di materia per dare vita ad esperienze sensoriali e a fenomeni innaturali.
Le loro opere sono state presentate alla Biennale d'Arte e Architettura di Venezia e fanno parte delle collezioni permanenti del MOMA di New York, del Centro Pompidou di Parigi, del Vitra Design Museum in Germania e del M+ di Hong Kong. Studio Swine è il loro laboratorio di design sperimentale ed è stato insignito con importanti premi nelle principali rassegne a livello globale, tra cui Cannes.
The Cave
"The Cave" di A.A. Murakami combina entità primordiali ad elementi tecnologici per evidenziare l'impulso creativo incessante dell'umanità. Un automa di grandi dimensioni con arti robotici, a rappresentare l'avanguardia della tecnologia, opera con antichi strumenti ricavati da repliche di ossa di animali preistorici. La contrapposizione vuole rappresentare l'esplorazione continua e senza sosta, con gli arti dell’autonoma che emergono da uno specchio d'acqua per attivare dei soffietti che faranno risuonare gli strumenti, realizzando un ambiente spaziale sonoro etereo di straordinario impatto.
L'ambiente immersivo costituito da luce rossa e acqua ferma stimola i confini sensoriali, rispecchiando il concetto dell'opera come una meditazione sulla sfida della vita all'entropia e accendendo la curiosità intellettuale. L'installazione suscita domande profonde sulla capacità di resistenza della creatività e sul significato dell’uomo di fronte all'incertezza esistenziale.
Attraverso la sua performance effimera, The Cave sottolinea la ricerca di A.A. Murakami di catturare un momento unico, non replicando il passato o il presente, ma combinando e reinventando incessantemente elementi diversi per dare forma ad un nuovo percorso.
Beyond The Horizon
"Beyond the Horizon" è la seconda opera di A.A. Murakami esposta in Opposites United: Eclipse of Perceptions. L’esposizione mostra gigantesche bolle amorfe che emergono da automi sospesi e si trasformano in nuvole. L'opera vuole esplorare dimensioni effimere, performative e interattive, spingendosi oltre i confini della scultura e delle installazioni tradizionali.
L'utilizzo di dispositivi meccanici per creare forme organiche e in continua evoluzione riflette la volontà di sperimentare materiali e tecnologie non convenzionali, segno fortemente distintivo della volontà di assumersi la responsabilità di eventuali rischi creativi. La natura imprevedibile delle bolle, a volte casuali, a volte sincronizzate, introduce un elemento di casualità, dato dal rischio intrinseco di lavorare con sistemi dinamici e incontrollati. L'ambiente immersivo, con la passerella sopraelevata, l'atmosfera nebbiosa e il pavimento d'acqua riflettente, amplifica ulteriormente l'esperienza del visitatore, suscitando un senso di meraviglia e incoraggiando l'interazione con l'imprevedibilità dell'opera d'arte.
Opposites United: Eclipse of Perceptions mostra aperta dal 7 al 13 Aprile al Museo della Permanente a Milano, Italia.